Foto al microscopio ottico di una sezione di roccia in cui si può osservare un esemplare di Alveolina ellipsoidalis. Il reperto proviene dai depositi paleogenici dell'Appenino meridionale. |
Le dimensioni possono variare da 1mm a 10 cm. Il guscio è costituito da una muraglia calcarea compatta che si avvolge a spirale attorno ad un asse mediano, decorrente da polo a polo, con un passo più o meno costante. La muraglia periodicamente si inflette verso l'asse dando luogo a setti meridiani, diritti o variamente sinuosi.
I septula sono regolari e rettilinei. Le loggette comunicano tra loro attraverso fori che si aprono immediatamente dietro o avanti al setto meridiano (canale presettale o postsettale), Il pavimento delle loggette è rivestito da un deposito calcitico, più o meno spesso detto strato basale.
Spesso è presente un ispessimento dello strato basale osservabile, in modo particolare, nella regione equatoriale del guscio. Questo fenomeno può interessare un numero variabile di spire e con intensità diversa ed è conosciuto con il nome di flosculinizzazione. Le logge meridiane nei primi giri si avvolgono secondo uno schema a "gomitolo"; successivamente assumono un andamento a spirale che diventa sempre più serrato nei giri più esterni.
Le prime Alveoline, compaiono nel Cretaceo inferiore-medio, si diffondono nel Cretaceo superiore e raggiungono la massima diffusione e varietà di specie nell'Eocene superiore. Oggi solo pochi generi vivono negli ambienti di scogliera dei mari caldi dell'Oceano pacifico.