1: CARATTERISTICHE DELLE FRANE
- CORONAMENTO (crown; couronne): materiale rimasto praticamente in posto nella parte alta della "scarpata principale".
- SCARPATA PRINCIPALE (main scarp; escarpement principal): superficie generalmente ripida che delimita l'area quasi indisturbata circostante la parte sommitale delta frana, generata dal movimento del "materiale spostato" (13). Rappresenta la parte visibile della "superficie di rottura" (10)
- PUNTO SOMMITALE (top; sommet): punto più alto del contatto fra "materiale spostato" (13) e la "scarpata principale" (2).
- TESTATA (head, tete): parti più alte della frana lungo il contatto fra il "materiale spostato" (13) e la "scarpata principale" (2).
- SCARPATA SECONDARIA (minor scarp; escarpement secondaire): ripida superficie presente sul "materiale spostato" (13) della frana prodotta da movimenti differenziali all'interno del " materiale spostato ".
- CORPO PRINCIPALE (main body; corps): parte del " materiale spostato " (13) che ricopre la " superficie di rottura " (10) fra la " scarpata principale " (2) e l' "unghia della superficie di rottura" (11).
- PIEDE (foot; pied): porzione della frana che si è mossa oltre l' "unghia della superficie di rottura" (11) e ricopre la "superficie originaria del versante" (20).
- PUNTO INFERIORE (tip, extremite aval): punto dell' "unghia" (9) situato a maggior distanza dal "punto sommitale" (3) della frana.
- UNGHIA (toe, front): margine inferiore, generalmente curvo, del "materiale spostato" della frana, situato alla maggior distanza dalla "scarpata principale" (2).
- SUPERFICIE DI ROTTURA (surface rupture, surface de rupture): superficie che forma (o che formava) il limite inferiore del "materiale spostato" (13) sotto la "superficie originaria del versante" (20). L'idealizzazione della " superficie di rottura" può essere definita "superficie di scorrimento".
- UNGHIA DELLA SUPERFICIE DI ROTTURA (toe of the surface of rupture, pied de la surface de rupture): intersezione (generalmente sepolta) fra la parte inferiore della "superficie di rottura" (10) della frana e la "superficie originaria del versante" (20).
- SUPERFICIE DI SEPARAZIONE (surface of separation; surface de separation): parte della "superficie originaria del versante" (20) ricoperta dal "Piede" (7) della frana.
- MATERIALE SPOSTATO (o FRANATO) (displaced material; mat&egacute;riau déplacé) materiale spostato dalla sua posizione originaria sul versante a causa del movimento della frana. Esso forma sia la "massa distaccata" (17) che l' "accumulo" (18).
- ZONA DI ABBASSAMENTO (zone of depletion - zone d'affaissement): parte della frana entro la quale il "materiale spostato" (13) giace al di sotto della "superficie originaria del versante" (20).
- ZONA DI ACCUMULO (zone of accumulation; zone d'accumulation): parte delta frana entro la quale il " materiale spostato" (13) giace al di sopra della "superficie originaria del versante" (20).
- ABBASSAMENTO (depletion; depression): volume delimitato dalla "scarpata principale" (2), la "massa distaccata" (17) e la "superficie originaria del versante" (20).
- MASSA ABBASSATA (depletion mass; masse affaissée): volume del "materiale spostato" (13) che ricopre la "superficie di rottura " (10) e che giace al di sotto della "superficie originaria del versante" (20).
- ACCUMULO (accumulation; accumulation): volume del "materiale spostato" (13) che giace al di sopra della "superficie originaria del versante" (20).
- FIANCO (flank; flanc): materiale non spostato adiacente ai margini della "superficie di rottura" (10). I fianchi possono essere identificati mediante l'azimut misurato con la bussola oppure dai termini "destro" e "sinistro", riferiti a chi guarda la frana dal "coronamento" (1).
- SUPERFICIE ORIGINARIA DEL VERSANTE (original ground surface; surface topographique originate): superficie del versante che esisteva prima che avvenisse il movimento franoso.
2. DIMENSIONI DELLE FRANE
- LARGHEZZA DELLA MASSA SPOSTATA Wd: larghezza massima della "massa spostata" misurata perpendicolarmente alla "lunghezza della massa spostata" Ld-
- LARGHEZZA DELLA SUPERFICIE DI ROTTURA Wr,: larghezza massima fra i "fianchi" della frana, misurata perpendicolarmente alla "lunghezza della superficie di rottura" Lr.
- LUNGHEZZA TOTALE L: distanza minima fra il "punto inferiore" della frana ed il "coronamento".
- LUNGHEZZA DELLA MASSA SPOSTATA Ld: minima distanza fra il "punto sommitale" ed il "punto inferiore".
- LUNGHEZZA DELLA SUPERFICIE DI ROTTURA Lr: minima distanza fra l' "unghia della superficie di rottura" ed il "coronamento".
- PROFONDITA' DELLA MASSA SPOSTATA Dd: profondità massima della "superficie di rottura" sotto la "superficie originaria del versante" misurata perpendicolarmente al piano contenente Ld e Wd.
- PROFONDITA' DELLA SUPERFICIE DI ROTTURA D,: profondità massima della "superficie di rottura" sotto la " superficie del versante" misurata perpendicolarmente al piano contenente Lr e Wr.
3. STATI DI ATTIVITA'
- Frana ATTIVA (active; actif): attualmente in movimento.
- Frana SOSPESA (suspended, en suspens) si è mossa entro l'ultimo ciclo stagionale ma non attiva attualmente.
- Frana RIATTIVATA (reactivated; reactive): di nuovo attiva (1) dopo essere stata inattiva (4).
- Frana INATTIVA (inactive; inactif): si è mossa l'ultima volta prima dell'ultimo ciclo stagionale. Le frane inattive si possono dividere ulteriormente negli stati 5-8.
- Frana QUIESCENTE (dormant; latent): frana inattiva (4) che può essere riattivata (3) dalle sue cause originali.
- Frana NATURALMENTE STABILIZZATA (stabilized; naturellement stabilise): frana inattiva (4) che è stata protetta dalle sue cause originali.
- Frana ARTIFICIALMENTE STABILIZZATA (abandoned; artificiellement stabilise) Frana inattiva (4) che è stata protetta dalle sue cause originali da misure di stabilizzazione.
- Frana RELITTA (relict; ancien): frana inattiva (4) che si è sviluppata in condizioni geomorfologiche o climatiche considerevolmente diverse dalle attuali.
1) Attiva: 1'erosione all'unghia del pendio causa il ribaltamento di un blocco.
2) Sospesa: fessurazione locale nel coronamento del ribaltamento. 3) Riattivata: un altro blocco ribalta, disturbando il materiale precedentemente spostato.
5) Quiescente: la massa spostata riprende la sua copertura vegetate, le scarpate sono modificate dalla degradazione meteorica.
6) Naturalmente stabilizzata: la deposizione fluviale ha protetto l'unghia del pendio, la scarpata riprende la sua copertura vegetale.
7) Artificialmente stabilizzata: un muro protegge l'unghia del pendio.
8) Relitta: si è stabilita una copertura vegetate uniforme
4. DISTRIBUZIONE DI ATTIVITA'
- Frana IN AVANZAMENTO (advancing; en avancement): la superficie di rottura si estende nella direzione del movimento.
- Frana RETROGRESSIVA (retrogressing; retrogressif): la superficie di rottura si estende in senso opposto a quello del movimento del materiale spostato.
- Frana MULTI-DIREZIONALE (enlarging; multi-directionnel): la superficie di rottura si estende in due o più direzioni.
- Frana IN DIMINUZIONE (diminishing, régressif): il volume del materiale spostato decresce nel tempo.
- Frana CONFINATA (confined; confine): è presente una scarpata ma non è visibile la superficie di scorrimento al piede della massa spostata.
- Frana COSTANTE (moving; constant): il materiale spostato continua a muoversi senza variazioni apprezzabili della superficie di rottura e del volume di materiale spostato.
- Frana IN ALLARGAMENTO (widening; en Èlargissement): la superficie di rottura si estende su uno o entrambi i margini laterali.
Fig. 4 - Frane con diversa distribuzione di attivita: 1) in avanzamento; 2) retrogressive; 3) multi-direzionale; 4) in diminuzione; 5) confinata; 6) costante; 7) in allargamento (in pianta). La sezione 2 di ogni diagramma mostra il versante dopo il movimento sulla superficie di rottura, indicata con la freccia.
5. STILE DI ATTIVITA'
- Frana COMPLESSA (complex, complexe): caratterizzata dalla combinazione, in sequenza temporale, di due o più tipi di movimento (crollo, ribaltimento, scivolamento, espansione, colamento).
- Frana COMPOSTA (composite, compose): caratterizzata dalla combinazione di due o più tipi di movimento (crollo, ribaltamento, scivolamento, espansione, colamento), simultaneamente in parti diverse della massa spostata.
- Frana SUCCESSIVA (successive; successif): fenomeno caratterizzato da un movimento dello stesso tipo di un fenomeno precedente e adiacente, in cui perŽ le masse spostate e le superfici di rottura si mantengono ben distinte.
- Frana SINGOLA (single; simple): caratterizzata da un singolo movimento del materiale spostato.
- Frana MULTIPLA (multiple, multiple): molteplice ripetizione dello stesso tipo di movimento.
Fig. 5 - Frane con diverso stile di attività. 1) Complessa: gneiss (A) e migmatiti (1) coinvolte in un ribaltamento in seguito all'incisione della valle. il fondovalle e' colmato con depositi alluvionali. Dopo che i processi di degradazione meteorica hanno causato l'indebolimento della massa ribaltata, una parte del materiale spostato e' coinvolto in uno scivolamento. 2) Composita: le rocce calcaree hanno subito un movimento di scivolamento in corrispondenza dei sottostanti scisti, causando un ribaltamento sotto l'unghia della superficie di rotttira. 3) Successiva: l'ultimo scivolamento, AB, e' dello stesso tipo dello scivolamento DC ma non condivide le masse spostate e le superfici di rottura si mantengono ben distinte. 3) Singola; 4) Multipla
6. TIPI DI FRANA
- CROLLO (fall; eboulement): fenomeno che inizia con il distacco di terra o roccia da un pendio acclive lungo una superficie lungo la quale lo spostamento di taglio è nullo o limitato. II materiale si muove quindi nell'aria per caduta libera, rimbalzo e rotolamento.
- RIBALTAMENTO (topple; basculement): rotazione in avanti, verso 1'esterno del versante, di una massa di terra o roccia, intorno ad un punto o un asse situato al di sotto del centro di gravita della massa spostata.
- SCIVOLAMENTO (slide; glissement): movimento verso la base del versante di una massa di terra o roccia che avviene in gran parte lungo una superficie di rottura o entro una fascia, relativamente sottile, di intensa deformazione di taglio.
- ESPANSIONE (spread; Ètalement): movimento di un terreno coesivo o di un ammasso roccioso, in seguito all'estrusione e allo spostamento di un livello di materiale meno competente sottostante, associate alla subsidenza della massa fratturata. La superficie di rottura non è una superficie di intensa deformazione di taglio. L'espansione può essere causata dalla liquefazione o dal flusso del materiale a bassa competenza.
- COLAMENTO (flow; icoulement): movimento distribuito in maniera continuata all'interno della massa spostata. Le superfici di taglio all'interno di questa sono multiple, temporanee e generalmente non vengono conservate. La distribuzione delle velocità nella massa spostata è analoga a quella all'interno di un fluido viscoso.
Fig. 6 - Tipi di frana. Le frecce mostrano le traiettorie dei singoli frammenti che formano la massa spostata.
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