Diamante in forma ottaedrica ritrovato su kimberlite in Sud Africa |
Aquamarine - Oval Cabochon 21, 50ct. 23x18mm (3049) |
Il termine carato è principalmente utilizzato in oreficeria e metallurgia con un duplice significato, quale unità di misura della massa di materiali preziosi, pari a 0,2 grammi, oppure come indicatore di purezza delle leghe auree.
Già dall'antichità e fino al medioevo il carato è stato utilizzato per la pesatura di quantità molto piccole e tuttora rimane l'unità di misura ponderale dei diamanti, delle pietre preziose in genere e dell'oro.
Il carato fu rapportato e definito con precisione solo nel 1832 in Sudafrica, il luogo di maggior produzione ed esportazione di diamanti del mondo, dove ne fu stabilita la connessione con il sistema metrico decimale: pesando con una bilancia a braccia uguali più semi dicarruba ed eseguendo poi la media aritmetica dei valori ottenuti ne derivò un valore pari a circa 0,2 grammi. Successivamente la quarta Conférence générale des poids et mesures del 1907 adottò come valore del carato (detto carato metrico) una unità di massa di 0,2 grammi.
Lingotti d'oro in una banca svizzera. |
24 carati (24 kt) corrispondono a 999 grammi di oro su 1000 grammi di leghe complessive.
22 kt (915,64/1000)
20 kt (832,40/1000)
18 kt (749,16/1000)
14 kt (582,68/1000)
1 kt (41,625/1000)
22 kt (915,64/1000)
20 kt (832,40/1000)
18 kt (749,16/1000)
14 kt (582,68/1000)
1 kt (41,625/1000)