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mercoledì 27 febbraio 2019

Glossario dei termini geotecnici

Fonti:
AGI, Associazione Geotecnica Italiana, Raccomandazioni sulla programmazione ed esecuzione delle indagini geotecniche, 1977.
AGI, American Geological Institute, Glossary of Geology, 2a ed., 1973.
ASTM Designations D653 (American Soc. of Civil Engineers e American Soc. for Testing and Materials).
C. Cestelli Guidi, Geotecnica e tecnica delle fondazioni, 7a ed. Hoepli, 1984.

Nota: i termini sono accompagnati per la maggior parte dai relativi simboli e, tra parentesi, dalle dimensioni fisiche (F = forza, L = lunghezza, T = tempo).

Acqua di adsorbimento: acqua nel terreno, trattenuta da forze chimico-fisiche, con caratteri fisici sostanzialmente differenti alla stessa T e P dall’acqua assorbita o chimicamente combinata.
Acqua di assorbimento: acqua trattenuta meccanicamente nel terreno, con caratteri fisici sostanzialmente non differenti dall’acqua ordinaria, alla stessa T e P.
Acqua freatica: v. A. libera.
Acqua igroscopica: acqua contenuta nel terreno che non evapora a temperatura ordinaria; umidità in equilibrio con quella dell’aria alla quale il terreno è esposto.
Acqua libera (o gravifica): A. libera di muoversi attraverso il terreno (terra o roccia) sotto l’influenza della gravità.
Acquifero: formazione o corpo geologico saturo (o parzialmente saturo) sufficientemente permeabile da fornire acqua a pozzi o sorgenti. A. a falda libera (falda freatica): acquifero la cui superficie piezometrica può abbassarsi o elevarsi liberamente. A. a falda sospesa: acquifero con falda in genere di limitata estensione mantenuta al di sopra della normale falda libera da uno strato relativamente impermeabile.
Alluvium: suolo o terreno i cui costituenti sono stati trasportati in sospensione da acque correnti e successivamente sedimentati.
Altezza critica, hcrit: la massima altezza alla quale una scarpata verticale o inclinata è stabile senza sostegni per un dato insieme di condizioni.
Angolo di attrito esterno, d (gradi): angolo tra l’ascissa e la tangente alla curva rappresentante la relazione tra resistenza al taglio e sforzi normali tra il terreno e la superficie di altro materiale (muro ecc.).
Angolo di attrito interno, j (gradi): angolo tra l’ascissa e la tangente alla curva rappresentante la relazione tra resistenza al taglio e sforzi normali agenti all’interno del terreno.
Angolo di riposo, a (gradi): angolo tra l’orizzontale e la massima inclinazione che un terreno assume attraverso processi naturali. Per terre granulari asciutte, l’effetto dell’altezza del pendio è nullo o trascurabile; per terre coesive, l’influenza dell’altezza del pendio è così forte che a è privo di significato.
Aquitard: strato, orizzonte o livello che ritarda ma non impedisce il movimento dell’acqua da o verso un adiacente acquifero. (Cfr. aquiclude).
Aquiclude: terreno (roccia, terra) relativamente impermeabile, che è in grado di assorbire acqua lentamente, ma che funziona come limite di un acquifero e che non è in grado di trasmettere l’acqua con velocità sufficiente ad alimentare una sorgente o un pozzo.
Argilla: terra o porzione di terra a granulometria fine che mostra plasticità in un dato intervallo di contenuto d’acqua e che allo stato secco presenta una considerevole resistenza. Indica di solito materiali di granulometria inferiore a 0,002 mm (0,005 secondo alcune classificazioni), ma è preferibile e raccomandato riferirsi alle proprietà indicate, assai più significative dal punto di vista geotecnico.
Argilla organica: argilla con alto contenuto in sostanza organica.
Attività: v. Indice di attività.
Attrito interno, (F.L–2): la parte di resistenza al taglio che si considera usualmente dovuta all’incastro ed alla resistenza allo scivolamento tra i granuli; indicato dal termine s tan j dell’equazione di Coulomb t = s tan j + c.
Azione: cause o insieme di cause (forze, deformazioni) capaci di generare stati tensionali nel terreno.


Bedrock (substrato): roccia di spessore ed estensione relativamente elevati, presente nella sua posizione originaria al di sotto di una copertura (terra, suolo o altri materiali superficiali sciolti).
Berma: ripiano artificiale che interrompe un pendio.
Binder (soil binder): porzione di suolo passante al setaccio n. 40 (0,425 mm), che funge da legante o in materiali granulari (sin. ).
Boulder (masso): clasto, generalmente arrotondato, di dimensioni superiori a 256 mm (classe j  = – 8).
Bulbo di pressione: zona in un terreno caricato, delimitata da una isobara arbitrariamente scelta.

Caduta di potenziale (potential drop), DH (L): differenza di pressione (pressure head) tra due linee equipotenziali.
California Bearing Ratio (CBR): rapporto tra: 1) forza per unità di superficie richiesta per infiggere in un terreno un pistone a sezione circolare di A = 3 in (diametro circa 2 in) alla velocità di 0,05 in/min e 2) la forza richiesta per l’infissione in un materiale standard. Il rapporto è usualmente determinato in corrispondenza di una penetrazione di 0,1 in, ma sono adottate procedure con infissioni fino a 0,2 e a 0,5 in.
Campione indisturbato: campione di terreno prelevato in modo da mantenere inalterate le caratteristiche fisiche (struttura, consistenza, contenuto d’acqua) (grado di qualità Q.5.) (v.).
Capacità di scambio: capacità di scambio di ioni, misurata dalla quantità di ioni scambiabili in una data unità di suolo o argilla.
Capacità igroscopica (coefficiente igroscopico), wc: rapporto tra: 1) peso dell’acqua assorbita da una terra asciutta in un’atmosfera satura ad una data temperatura e 2) peso della terra seccata in forno.
Capacità portante (ultimate bearing capacity) sin.: pressione di contatto limite, pressione limite ultima, carico di rottura, pult, plim, pult (F.L–2): pressione richiesta (carico medio per unità di superficie) per produrre cedimento per rottura del terreno di fondazione.
Carico ammissibile (ultimate bearing capacity, pressione di contatto ammissibile),  pamm  (F.L–2): pressione massima ammessa su un suolo, considerati tutti i fattori pertinenti, con adeguato coefficiente di sicurezza riguardo alla rottura del terreno o a movimento della struttura di fondazione tale da produrne il danneggiamento.
Cedimento (failure, shear failure, failure by rupture): cedimento (generale o locale) nel quale il movimento causato da sforzi di taglio nel terreno sono di entità tale da distruggere o danneggiare seriamente una struttura.
Cerchio di Mohr: rappresentazione grafica degli sforzi agenti sui vari piani passanti per un dato punto.
Ciottolo (cobble): clasto, generalmente arrotondato, di dimensioni medie tra 64 e 256 mm (classe j = – 5/– 8)
Coefficiente di attrito interno: la tangente dell’angolo di attrito interno (v. angolo d’attrito interno)
Coefficiente di compressibilità, av (L2.F–1): pendenza della secante della curva pressione-indice dei vuoti, per un dato incremento di pressione; av = De/Ds'v (sin.: indice di compressibilità)
Coefficiente di compressibilità volumetrico, mv (L2. F–1): pendenza della curva sforzi-deformazioni; mv = av/(1 + e) (sin.: coefficiente di variazione di volume).
Coefficiente di consolidazione, cv (L2.T–1): coefficiente usato nella teoria della consolidazione, contenente le costanti fisiche che controllano la velocità di cambiamento di volume di un terreno. cv = k(1 + e)/av gw dove: k = coeff. di permeabilità (L.T–1), e = indice dei vuoti, av = coefficiente di compressibilità, gw  = peso specifico dell’acqua.
Coefficiente di permeabilità (permeabilità), k, (L.T–1): quantità d’acqua passante in condizioni di flusso laminare nell’unità di tempo attraverso una sezione unitaria di un mezzo poroso, sotto un gradiente idraulico unitario e condizioni di temperatura standard (usualmente 20°).
Coefficiente di resistenza passiva, KP: il valore massimo del rapporto tra: 1) tensione principale massima e 2) tensione principale minima; ciò è applicabile quando il terreno è sottoposto a compressione laterale tale da raggiungere il valore limite superiore della tensione principale massima.
Coefficiente di spinta, K: rapporto tra tensioni principali ad una generica profondità nel terreno.
Coefficiente di spinta attiva, Ka: il valore minimo del rapporto tra: 1) tensione principale minima e 2) tensione principale massima; ciò è applicabile quando il terreno è sottoposto a espansione o decompressione laterale tale da raggiungere il valore minimo della tensione orizzontale o tensione principale minima (stato limite attivo).
Coefficiente di spinta a riposo, K0: il rapporto tra: 1) tensione principale minima e 2) tensione principale massima; ciò è applicabile quando il terreno è nello stato naturale, senza che si sia prodotta una espansione o una compressione laterale.
Coefficiente di uniformità, U: rapporto D60/D10, dove D60 e D10 sono il diametro delle particelle corrispondenti rispettivamente al 60% e al 10% del passante sulla curva granulometrica cumulativa.
Coefficiente di viscosità, h (F.T.L–2): forza di taglio per unità di superficie necessaria per mantenere una differenza unitaria in velocità tra due strati paralleli di un fluido posti a distanza unitaria.
Coesione, c (F.L–2): la parte di resistenza al taglio di un terreno indicata dal termine c nell’equazione di Coulomb s = p tan j + c. Coesione apparente: coesione nei suoli granulari dovuta a forze capillari.
Colata (flow): cedimento o franamento di un pendio nel quale il movimento della massa franata non avviene lungo una ben definita superficie di scivolamento.
Compattazione (costipamento): addensamento di un terreno per mezzo di azioni meccaniche.
Compressibilità: proprietà di una terra riguardante la sua capacità di riduzione di volume quando sia sottoposta a un carico.
Consistenza: la facilità relativa con cui un suolo può essere deformato.
Consistenza relativa: v. Indice di consistenza
Consolidazione: la graduale riduzione di volume di una terra derivante da un incremento di sollecitazioni compressive. Consolidazione primaria: riduzione in volume di una t. causata dall’applicazione prolungata di un carico e dovuta principalmente all’espulsione dell’acqua dai vuoti e accompagnata da un trasferimento del carico dall’acqua interstiziale ai granuli; consolidazione secondaria: riduzione in volume di una t. causata dall’applicazione prolungata di un carico e dovuta principalmente al riassetto della struttura interna della t. (deformazione viscosa); curva di consolidazione: curva mostrante la relazione tra: 1) grado di consolidazione e 2) il tempo trascorso dopo l’applicazione di un dato incremento di carico.
Contenuto d’acqua, w: rapporto percentuale tra preso dell’acqua di un dato volume di t. e il peso della parte solida: (gsat – gd)/gd.
Contenuto d’acqua igroscopica, wH: l’acqua contenuta in una terra essiccata all’aria.
Costipamento: v. Compattazione.
Creep: lento movimento del detrito o del regolite, di solito rilevabile con osservazioni di lunga durata.
Curva di compattazione (curva umidità-densità, curva di Proctor): curva mostrante la relazione tra peso specifico secco e contenuto d’acqua di una terra per una data energia di costipamento.
Curva di compressione: curva del rapporto pressione/indice dei vuoti, ottenuta da prova di consolidazione.
Deformazione: cambiamento di forma derivante da compressione, estensione o taglio. (D. plastica, elastica).
Densità relativa, Dr: il rapporto tra: 1) differenza tra indice dei vuoti di un suolo granulare nello stato più sciolto e un dato indice dei vuoti, e tra 2) differenza tra indici dei vuoti nello stato più sciolto e più addensato Dr = (emax – e)/emax – emin); Dr = 1 per terre molto dense, = 0 per t. sciolte.
Densità secca: v. Peso specifico.
Diametro efficace, D10 (L): diametro delle particelle corrispondenti al 10% del passante sulla curva granulometrica cumulativa.
Diametro equivalente, D (L): diametro di una sfera ipotetica composta di materiale dello stesso peso specifico della particella o granulo, e avente dimensione tale da sedimentare in un dato liquido alla stessa velocità terminale della particella o granulo reale.
Dilatanza: espansione di suolo granulare soggetto a deformazione di taglio (lavoro dovuto alle variazioni di volume).
Drawdown (L): misura dell’abbassamento della superficie piezometrica o del livello dell’acqua in un invaso o pozzo.

Equilibrio plastico: stato di sforzo in terreno, deformato sino al punto di mobilizzazione della sua resistenza al taglio di picco. E.p. attivo: ottenuto mediante dilatazione o espansione della massa di t.; E. p. passivo: ottenuto per compressione.
Espansione lineare, LE: incremento in una dimensione di un campione di t., espressa come percentuale di questa dimensione al limite di ritiro, quando il contenuto d’acqua viene aumentato dal limite di ritiro ad un dato valore.

Fango: miscela di terra ed acqua allo stato fluido o debolmente semisolido.
Fattore di stabilità, Ns: numero puro usato nell’analisi di stabilità di un pendio artificiale, definito dalla seguente equazione:
    
N
s = Hc · g /c
    
dove Hc = altezza critica (v.) del rilevato, g = peso specifico del terreno, c = coesione. Il numero di stabilità di Taylor è il reciproco del fattore di stabilità di Terzaghi.
Fattore di tempo, Tv: fattore adimensionale, usato nella teoria della consolidazione, contenente le costanti fisiche di uno stato di terreno influenti sulla sua velocità di consolidazione: Tv = kt(1 + e)/(av gw · H2) = (cvt)/H2 dove k = coeff. di permeabilità, e = indice dei vuoti, t = tempo impiegato per la consolidazione, av = coeff. di compressibilità, gw = peso specifico dell’acqua, H = spessore dello strato drenato da un solo lato (se lo strato è drenato dalle due parti, il suo spessore equivale a 2H), cv = coeff. di consolidazione.
Filtro: strato o combinazione di strati, o materiale artificiale (tessuto-non-tessuto), calcolato e installato in modo da fungere da dreno e al tempo stesso da prevenire l’asporto di particelle di suolo da parte del movimento dell’acqua.
Fine (terra a grana fine): porzione di suolo passante al setaccio n. 200 US standard (0.075 mm)
Filtrazione: v. Pressione di filtrazione.
Flocculazione: processo di formazione in sospensione acquosa di aggregati di particelle, a struttura aperta.
Flusso laminare (flusso viscoso): flusso nel quale la perdita di carico è proporzionale alla velocità (la v. in ogni punto del fluido è costantemente parallela ad una direzione fissa).
Fondazione: parte inferiore di una struttura che trasmette il carico al suolo. Fondazione compensata: fondazione poggiante su un terreno che ha subito forti sbancamenti, ossia f. di peso inferiore o uguale a quello del terreno asportato dallo scavo.
Forza efficace o effettiva, F: forza trasmessa in una massa di terreno attraverso i contatti intergranulari.
Frangia capillare: la zona al di sopra della superficie piezometrica, nella quale l’acqua è trattenuta per azione capillare.

Gradiente idraulico, i: perdita di carico per distanza unitaria del flusso (DH/L). Gradiente idraulico critico icrit: gradiente idraulico al quale la pressione intergranulare in una massa di terreno granulare è ridotta a zero per il moto di risalita dell’acqua.
Grado di qualità: carattere classificativo di un campione di terreno, relativo al grado di rimaneggiamento e alla quantità di informazioni geotecniche che si possono ricavare; variabile da 1 (rimaneggiato) a 5 (indisturbato).
Grado di consolidazione, U: rapporto tra 1) l’entità della consolidazione ad una data distanza da una superficie drenante e ad un dato tempo, e 2) il totale della consolidazione ottenibile nel punto stesso sotto un dato incremento di carico.
Grado di sovraconsolidazione (OCR): rapporto tra la tensione di preconsolidazione (v.) sp e la tensione verticale efficace attuale svo.
Grado di saturazione, Sr: rapporto percentuale tra volume occupato dall’acqua e volume dei vuoti. Sr = Vw/Vv %.
Grado di sensibilità (sensitività), St: rapporto tra resistenza alla compressione semplice del campione (argilloso) indisturbato e quella del campione rimaneggiato. St = 2-4 argille normali, 4-8 argille sensibili, > 8 argille extrasensibili.


Hardpan: strato di terreno estremamente addensato.
Humus: materiale formato dalla decomposizione di sostanza organica vegetale o animale; la porzione organica di un suolo.

Indice di attività (coefficiente di attività colloidale) A: rapporto tra indice di plasticità e % in peso di frazione inferiore a 0,002 mm. Terre attive: A > 1,25
Indice dei vuoti, e: rapporto tra 1) volume dei vuoti e 2) volume della parte solida di un dato campione.
Indice di compressione, Cc: pendenza della porzione lineare della curva pressione-indice dei vuoti su grafico semilogaritmico.
Indice di compressibilità, av: v. Coefficiente di compressibilità.
Indice di consistenza, Ic: rapporto tra 1) differenza tra limite di liquidità e contenuto naturale d’acqua e 2) indice di plasticità. Ic = (wl wn)/Ip.
Indice di liquidità, Il: rapporto tra 1) differenza tra contenuto naturale d’acqua e limite di plasticità e 2) indice di plasticità. Il = (wn wn)/Ip.
Indice di plasticità, Ip: differenza numerica tra i limiti di liquidità e di plasticità.
Indice di rigonfiamento, Cr: pendenza del tratto di scarico della curva pressione-indice dei vuoti su grafico semilogaritmico.
Indice di rimaneggiamento (remolding index) Ir: rapporto tra 1) modulo di deformazione (v.) di un terreno indisturbato e 2) quello di un terreno rimaneggiato.
Indice di ritiro SI: differenza numerica tra i limiti di plasticità e di ritiro.

Limite di ritiro ws: contenuto d’acqua al disotto del quale una riduzione del contenuto d’acqua non causa alcuna riduzione di volume.
Limite di liquidità, wl: contenuto d’acqua corrispondente al limite arbitrario tra gli stati di consistenza liquido e plastico di una terra; ossia contenuto d’acqua al quale un solco di dimensioni standard inciso un campione di suolo si chiude per la lunghezza di 0,5 in (12,7 mm) dopo 25 colpi dell’apparecchiatura standard del limite di liquidità (cucchiaia di Casagrande)
Limite di plasticità, wp: contenuto d’acqua corrispondente al limite arbitrario tra gli stati di consistenza plastico e semisolido di una terra; ossia contenuto d’acqua al quale un cilindretto di terra del diametro di circa 3,2 mm inizia a screpolarsi se piegato.
Limo: v. Silt.
Linea di flusso: traiettoria teorica seguita da una particella d’acqua in un flusso laminare.
Linea di rottura (inviluppo di rottura, inviluppo di Mohr): l’inviluppo di una serie di cerchi di Mohr (v.), rappresentanti condizioni di sollecitazioni a rottura di un dato materiale. Luogo dei punti le sui coordinate rappresentano la combinazione di sforzi normali e di taglio che causano rottura di un dato materiale.
Linea equipotenziale: linea di eguale potenziale idraulico, assimilata ad una l. di uguale livello piezometrico (linea idroisoipsa).
Liquefazione: improvviso forte decremento di resistenza al taglio di un suolo incoerente, causato dal collasso della struttura per vibrazione o altro tipo di deformazione e associato ad un improvviso e temporaneo aumento delle pressioni interstiziali.
Lisciviazione: rimozione, ad opera dell’acqua di percolazione, di colloidi e di materiale solubile del suolo. Cfr. dilavamento, asporto meccanico di particelle.
Livello piezometrico H: quota, o elevazione al di sopra della quota 0, del livello dell’acqua nel sottosuolo.
Loam: miscela di sabbia, silt e argilla con materia organica (v. anche humus). Indicato anche con il termine di topsoil, contrapposto a subsoil, che contiene limitata (o nulla) sostanza organica.
Loess: deposito eolico di materiale siltoso, con struttura aperta e lieve cementazione argillosa o carbonatica.

Modulo di compressibilità: v. Coefficiente di compressibilità volumetrica, mv.
Modulo di deformazione (edometrica), M (F.L–2): inverso del coefficiente di compressibilità volumetrica mv. (v. modulo di elasticità).
Modulo di elasticità, E (F.L–2): rapporto degli sforzi rispetto alle deformazioni sotto determinate condizioni di carico; pendenza della tangente (modulo tangente) o della secante (m. secante) nella curva sforzi-deformazioni. L’uso del termine modulo di elasticità è da usare per i corpi che si deformano in accordo alla legge di Hooke. Il termine modulo di deformazione è da usare per i corpi che si deformano secondo altri modelli.

Normalmente consolidato: terreno o deposito che non è mai stato soggetto a tensioni efficaci superiori a quelle esistenti o attuali.
Numero di stabilità (Taylor) 1/Ns: è il reciproco del Fattore di stabilità (v.) di Terzaghi. Numero puro usato nell’analisi di stabilità di un pendio artificiale, definito dalla seguente equazione:

     1/Ns = c/Hc · g

     dove Hc = altezza critica (v.) del rilevato, g = peso specifico (v.) del terreno, c = coesione.

Optimum water content (contenuto d’acqua ottimale), wo: contenuto d’acqua al quale una terra può essere compattata alla massima densità secca (v.), da una determinata energia di compattazione.
Orizzonte (pedologico): uno delle parti del profilo del suolo (v.), distinguibile in base a colore, tessitura, struttura e composizione chimica. Orizzonte A: strato superiore del profilo pedologico, dal quale sono stati lisciviati colloidi inorganici e altri composti solubili (o. eluviale); contiene sostanza e resti organici. Orizzonte B: strato nel quale si accumula il materiale lisciviato dall’orizzonte A (o. illuviale). Orizzonte C: materiale pedogenetico (parent material) parzialmente degradato, dal quale si è sviluppato il soprastante profilo.

Pendio critico: massimo angolo (rispetto all’orizzontale) al quale un pendio artificiale è stabile senza sostegni.
Percentuale di saturazione: v. Grado di saturazione Sr .
Percolazione: lento movimento di acqua libera o gravifica attraverso il terreno.
Permafrost: terreno o deposito superficiale, o roccia, in regioni artiche o subartiche, posti a profondità variabile sotto la superficie topografica, permanentemente al di sotto della temperatura di fusione dell’acqua. Spessori variabili da 0,3 a oltre 1000 m.
Peso di volume (peso specifico apparente, peso dell’unità di volume totale), g (F.L–3): peso dell’unità di volume della massa composta dai granuli o particelle, dal liquido e dal gas eventualmente contenuti. W/V o P/V.
Peso dell’unità di volume della parte solida, gs: rapporto tra il peso del terreno essiccato (Ps) ed il volume della parte solida o dei granuli (Ps/Vs).
Peso di volume secco, gd: rapporto tra il peso del terreno essiccato e il suo volume allo stato naturale di umidità. Ps/V.
Peso di volume del terreno immerso (o alleggerito) g ': peso dell’unità di volume totale diminuito del peso specifico dell’acqua: g ' = g gw.
Peso specifico dei granuli, Gs: rapporto tra peso di volume della parte solida e peso di un uguale volume di acqua distillata a t. stabilita. Gs = gs/gw.
Peso specifico totale, G: rapporto tra peso dell’unità di volume totale e peso di un uguale volume di acqua distillata a t. stabilita. Gs = g /gw.
Piano principale: ciascuno dei tre piani tra loro perpendicolari passanti per un punto del terreno, sul quale lo sforzo di taglio è zero. Piano principale maggiore, intermedio, minore: rispettivamente il piano normale alla direzione della tensione principale massima, intermedia e minima.
Piezometro: strumento per misurare la quota piezometrica o altezza del pelo libero dell’acqua.
Plasticità: proprietà di una terra di deformarsi oltre il limite di elasticità, senza rotture o apprezzabile cambiamento di volume.
Porosità, n: rapporto, di frequente espresso in percentuale, tra volume dei vuoti di una massa di terreno e il volume totale. n = (Vv/V)% .
Porosità efficace, ne: rapporto tra il volume dei pori interconnessi e il volume totale
Preconsolidazione: v. Pressione di preconsolidazione.
Pressione, p (F.L–2): peso diviso per l’area sulla quale agisce.
Pressione della terra (earth pressure): v. Spinta delle terre.
Pressione di contatto: v. Capacità portante.
Pressione di filtrazione: incremento della pressione efficace dovuta alla filtrazione dell’acqua.
Pressione di preconsolidazione (prestress) s'p (F.L–2): massima tensione efficace alla quale una terra è stata sottoposta. Preconsolidazione dovuta a deformazioni differite nel tempo : deformazione per in condizioni drenate e a carico costante.
Pressione idrostatica, u0 (F.L–2): pressione in un liquido in condizioni statiche; prodotto del peso specifico del liquido e della differenza di elevazione tra un dato punto e la superficie piezometrica. Pressione idrostatica in eccesso, u, pressione interstiziale in eccesso rispetto alla pressione idrostatica.
Pressione limite marginale critica, ultima: v. Capacità portante.
Pressione neutra o interstiziale, u (F.L–2): pressione dell’acqua nei pori: sforzo trasmesso attraverso l’acqua dei pori.
Profilo (di un suolo): sezione verticale di un suolo mostrante natura e successione dei vari orizzonti (v.) sviluppatisi in seguito a deposizione, degradazione o a entrambi i processi.
Prova consolidata-drenata (prova lenta) (CD): prova in cui una consolidazione sostanzialmente completa alla pressione di confinamento è seguita da uno sforzo assiale (o di taglio) addizionale, applicato in modo tale che anche un suolo saturo a bassa permeabilità può adattarsi completamente (interamente consolidato) alle sollecitazioni dovute agli sforzi addizionali, assiali o di taglio.
Prova di compattazione (prova umidità-densità): prova di laboratorio, nella quale un materiale (naturale o miscela artificiale di terre), a contenuto d’acqua noto, è posto secondo date procedure entro un cilindro di dimensioni specificate, è sottoposto ad un’azione di compattamento di intensità controllata ed alla successiva determinazione del peso di volume (g) risultante. La procedura è ripetuta per diversi contenuti d’acqua (w) in numero sufficiente da stabilire una relazione tra w e g.
Prova di compressione semplice (o a espansione laterale libera, ELL): prova nella quale un campione cilindrico o prismatico di terreno è sottoposto a compressione assiale, senza confinamento, per la determinazione della resistenza alla compressione semplice (o non confinata, qu (v.).
Prova di consolidazione: prova in cui un campione di terra, lateralmente confinato, viene compresso tra due piastre porose che consentono l’espulsione dell’acqua interstiziale; la prova misura l’entità e la velocità della consolidazione.
Prova di taglio diretto: prova per la misura della resistenza al taglio, in cui un campione sottoposto a carico normale è sollecitato sino a rottura mediante il movimento relativo di una delle due sezioni della che contiene il campione.
Prova di taglio torsionale: prova in cui un campione cilindrico di terreno, generalmente confinato tra anelli, è sottoposto a carico assiale e a un taglio torsionale (shear ring). V. anche scissometro.
Prova di taglio triassiale: prova in cui un campione cilindrico di terreno, racchiuso in una membrana impermeabile, è sottoposto a tensione di confinamento e quindi a tensione assiale, sino a rottura.
Prova non consolidata non drenata (prova rapida) U.U.: prova in cui il contenuto d’acqua del campione rimane praticamente immutato, ossia non si ha dissipazione della pressione neutra, durante l’applicazione della pressione di confinamento e della forza addizionale, assiale o di taglio.

Quick condition: condizione in cui l’acqua fluisce verso l’alto con velocità sufficiente (gradiente idraulico critico, v.) da ridurre in modo significativo la capacità portante di un terreno incoerente, per la riduzione delle tensioni intergranulari o efficaci.

Raggio di influenza (di un pozzo): distanza dal centro del pozzo del più vicino punto in cui la superficie piezometrica non viene abbassata quando il pompaggio ha prodotto la massima portata costante; raggio del cono di depressione corrispondente alla massima portata costante del pozzo.
Rapporto di consolidazione, U: v. Grado di consolidazione.
Rapporto di ritiro, R: rapporto tra 1) un dato cambiamento di volume, espresso come percentuale del volume secco, e tra 2) il corrispondente cambiamento nel contenuto d’acqua sopra il limite di ritiro, espresso come percentuale del peso del terreno seccato in forno.
Rapporto di sensitività: v. Grado di sensitività o di sensibilità.
Resistenza alla compressione non confinata, qu (F.L–2): carico per unità di superficie al quale un campione cilindrico o prismatico di terreno, in condizioni non confinate, si rompe in una prova di compressione semplice ELL (v.).
Resistenza alla penetrazione (standard), N, pR (F.L–2): a) numero di colpi di una massa battente di peso determinato, cadente da una data altezza, necessari per produrre una data penetrazione nel suolo di un’asta con punta o di un campionatore con dimensioni prefissate (SPT, Penetrometro Meardi, P. dinamico leggero); b) carico unitario necessario per produrre una specifica penetrazione nel suolo di una data apparecchiatura, ad una data velocità (pocket penetrometer, penetrometro statico ecc.).
Resistenza al taglio, T (F.L–2): la massima resistenza di un suolo a sforzi di taglio (v.); R. di picco: valore massimo di resistenza al t. ottenuto nel grafico sforzi-deformazioni per piccole deformazioni del campione; R. residua o ultima: valore di resistenza al taglio relativo a grandi deformazioni del campione.
Rete di flusso (o di deflusso): Rappresentazione grafica di linee di flusso e linee equipotenziali (v.), utilizzata nello studio di fenomeni di filtrazione.
Rigonfiamento (heave): movimento prevalentemente diretto verso l’alto del suolo, causato da espansione, o spostamento risultante da fenomeni come assorbimento d’acqua, rimozione di carico, infissione di pali, gelo ecc.
Risalita capillare, hc (L): altezza al di sopra della superficie pizometrica, a cui l’acqua risale per azione della capillarità.
Ritiro lineare, Ls: diminuzione in una direzione di una massa di terreno, espressa come percentuale della dimensione originale, quando il contenuto d’acqua è ridotto da un dato valore al limite di ritiro. Ritiro volumetrico Vs: diminuzione in volume, in percentuale del volume secco, di un campione di terreno quando il contenuto d’acqua è ridotto da una data percentuale sino al limite di ritiro.
Roccia (roccia in posto o ammasso roccioso): aggregato naturale di granuli o minerali legati da elevata coesione, che non viene perduta anche dopo essiccamento e prolungata immersione in acqua; caratterizzata da valori elevati delle resistenze meccaniche e dei moduli elastici.
Roccia madre (parent material, p. rock): roccia (o materiale inconsolidato) da cui deriva un suolo.
Rottura per taglio: v. Cedimento.
Rottura progressiva: rottura che si propaga gradualmente da una zona localizzata all’intera superficie di rottura, a seguito della ridistribuzione delle tensioni.

Sabbia: particelle di roccia (granuli), passanti al setaccio n. 4 (4,75 mm) e trattenute al setaccio n. 200 U.S. Standard (0,075 mm); granuli compresi tra 2 e 1/16 di mm (Scala Udden-Wentworth).
Scissometro (prova scissometrica, vane test, tor-vane): prova di taglio in situ, in cui un’asta con quattro alette o più alette radiali poste all’estremità è spinta nel terreno in cui viene misurata la resistenza alla rotazione dell’asta. In terre fini sature, viene misurata la coesione non drenata cu.
Scivolamento: movimento traslativo di terreno o  roccia su una superficie piana, generalmente precostituita (giunto di stratificazione o frattura).
Scoscendimento: movimento rotazionale di terreno o roccia su una superficie curva, generalmente di neoformazione.
Sensitività: effetto del rimaneggiamento sulla consistenza di un terreno coesivo (v. Grado di sensitività o sensibilità).
Sforzo: v. Sollecitazione, tensione.
Sifonamento: instabilità idrodinamica in terre granulari, generalmente sabbie e limi, prodotta da pressione di filtrazione.
Silt (limo): materiale passante al vaglio n. 200 U.S. Standard (0,075 mm) e con dimensioni superiori a 0,002 mm, non plastico o a moderata plasticità, con resistenza alla compressione semplice ridotta o nulla se allo stato secco (essiccazione all’aria).
Sollecitazione: sforzo (forza normale, di taglio, momento) che si esercita per effetto di azioni su una sezione del terreno.
Sovraconsolidato: terreno che è stato sottoposto ad una pressione efficace (v.) maggiore del carico litostatico attuale.
Spinta della terra, p (F.L–2): pressione o forza esercitata da una terra su ogni piano che la delimita; spinta attiva, pA: il valore minimo della spinta della terra; questa condizione esiste quando si lascia dilatare la terra in modo che la resistenza al taglio lungo una superficie di rottura potenziale sia interamente mobilitata (v. coefficiente di spinta attiva); spinta a riposo, p0: il valore della spinta della terra quando la massa di terreno è nel suo stato naturale, cioè senza dilatazione o compressione; spinta (resistenza) passiva, pp: il valore massimo della spinta della terra; questa condizione esiste quando si comprime una massa di terra in modo che la resistenza al taglio lungo una superficie di rottura potenziale sia interamente mobilitata (v. coefficiente di spinta passiva).
SPT (Standard Penetration Test): prova in cui si misura il numero di colpi necessario per infiggere un campionatore standard per la profondità di 30 cm (1 piede), battendo con un maglio di 63,5 kg (140 libbre) e con un’altezza di caduta di 76 cm.
Stabilizzazione del suolo: trattamento meccanico o chimico messo in atto per mantenere o aumentare la stabilità di un ammasso di terreno o migliorarne le proprietà tecniche.
Struttura (di una terra): la disposizione e lo stato di aggregazione delle particelle; s. granulare: composta di singole particelle in mutuo contatto, caratteristica di terre grossolane; s. flocculare: composta da aggregati o gruppi di granuli in luogo di granuli isolati, a forte coesione.
Stato plastico: intervallo di consistenza nel quale un suolo presenta proprietà plastiche.
Suffosione (piping): asporto di particelle da parte di acqua di percolazione, che porta a formazione di canalicoli sotterranei, particolarmente in argille fessurate.
Suolo: a) materiale terroso incoerente prodotto da degradazione fisica o chimica della roccia o sedimento, con o senza materia organica (humus). b) sinonimo di terra o terreno (v.).
Suolo organico, residuale, rimaneggiato: v. Terra organica, ecc.
Superficie piezometrica: insieme dei livelli piezometrici (v.) dell’acqua nel sottosuolo; superficie in corrispondenza della quale la pressione idrostatica è uguale a zero (o alla pressione atmosferica); sin.: tavola d’acqua (nel caso di acquifero a falda libera).
Superficie specifica (L–1): area delle superfici dei granuli o delle particelle di una terra per unità di volume.

Tavola d’acqua: v. Superficie piezometrica.
Tensione s, p (F.L–2): sforzo esercitato su un elemento unitario di superficie per effetto di una sollecitazione (v. anche pressione). Tensione efficace (pressione efficace, p. intergranulare), s', f: forza normale media per unità di superficie, trasmessa da granulo a granulo; è lo sforzo che è nella mobilizzazione dell’attrito interno. Tensione neutra: v. pressione neutra. Tensione normale, s, p: componente (dello sforzo) normale ad un dato piano. Tensione principale, s1, s2, s3: sforzo agente normalmente ai tre piani principali (v.); t. principale maggiore, intermedia, minore: rispettivamente la più grande, l’intermedia e la più piccola, riguardo al segno, delle tensioni principali. Tensione di taglio, tangenziale, t: componente della tensione, tangenziale ad un dato piano. Tensione totale, s : forza totale agente su un elemento unitario di superficie, somma della tensione efficace e neutrale (s + s ' + u). Tensione di preconsolidazione: massima tensione efficace alla quale una terra è stata sottoposta (v. pressione di preconsolidazione).
Terra, suolo, terreno sciolto, roccia sciolta: aggregato naturale di granuli minerali, con o senza sostanza organica, che possono essere separati mediante semplice agitazione meccanica o breve immersione in acqua; caratterizzata da valori ridotti delle resistenze meccaniche. Terra coesiva: t. che presenta allo stato secco una considerevole resistenza alla compressione non confinata e che ha una significativa coesione anche se immerso in acqua. Terra granulare o incoerente: t. che presenta allo stato secco una resistenza alla compressione non confinata praticamente nulla e che ha coesione nulla o trascurabile se immerso in acqua. Terra organica: terra con elevato contenuto in sostanza organica; in genere ad alta compressibilità e ridotta attitudine a sostenere carichi. Terra residuale: suolo in situ derivato da alterazione o degradazione del materiale del substrato. Terra rimaneggiata: terra la cui struttura naturale è stata modificata da azioni esterne (campionamento, scavo ecc.).
Terreno di fondazione: parte superiore di un ammasso di terreno che sostiene il carico della costruzione.
Terreno sottoconsolidato: terreno non interamente consolidato alla pressione litostatica esistente.
Tissotropia: proprietà di un materiale di divenire relativamente consistente in tempo breve se indisturbato, e di assumere una consistenza molle o di fluido ad alta viscosità se agitato o manipolato; tale processo è reversibile.
Torba: massa fibrosa di materia organica vegetale, di origine palustre o lacustre, a diverso grado di decomposizione, di consistenza spugnosa, di colore da nero a marrone, altamente compressibile.

Varve: strati o lamine o sequenze alternate di lamine di argilla, silt o sabbia fine, con colori contrastanti, formati per variazioni stagionali nei processi sedimentari.
Vuoto, vuoti: spazio in un terreno non occupato da materiale solido, che può essere occupato da aria, acqua o da altre sostanze liquide o gassose.