La placca adriatica o placca Apula è una placca litosferica minore, generalmente associata alla placca euroasiatica. Comprende il mar Ionio settentrionale, il mare Adriatico, il settore settentrionale ed orientale della penisola italiana, le Alpi meridionali ed orientali. Il nome è di solito adoperato riferendosi al settore settentrionale, deformato durante l'orogenesi alpina.
È a contatto con la placca euroasiatica, la placca africana e la placca egea, tramite una zona di subduzione nello Ionio settentrionale, zone di collisione continentale e faglie nelle Alpi dinariche, negli Appennini e nelle Alpi (Linea Insubrica).
Si ritiene che la placca adriatica si stia tuttora muovendo in modo indipendente dalla placca euroasiatica in direzione NNE, con una piccola componente di rotazione antioraria.
Composta principalmente da crosta continentale, si è separata dalla placca africana lungo una faglia trasforme durante il Cretaceo, ed è entrata in collisione con la placca euroasiatica durante l'orogenesi Alpina, formando le catene delle Alpi e degli Appennini, e provocando fenomeni magmatici nell'Italia meridionale e nel Tirreno.
La crosta oceanica della placca africana è in subduzione al di sotto della placca adriatica al largo delle coste meridionali ed occidentali della penisola italiana, creando un prisma sedimentario che si innalza dal fondale marino e prosegue sulla terraferma. Insolitamente, pare che anche la crosta oceanica eurasiatica sia stata subdotta in qualche modo al di sotto della placca adriatica, oltre ad aver subito deformazione.
Per saperne di più: Placca Adriatica, more: Evoluzione tettonica della penisola Italiana.