Il nome Pilastri della Creazione si riferisce ad una fotografia ripresa dal Telescopio spaziale Hubble di colonne di gas interstellare e polveri visibili nella Nebulosa Aquila; è stata scattata il 1º aprile 1995 e viene considerata come una delle dieci migliori fotografie scattate dall'Hubble.
Queste immagini hanno aumentato notevolmente il nostro livello di comprensione dei processi di formazione stellare in atto all'interno della nebulosa. Si pensa che le sue aree oscure siano associate a protostelle o comunque ad oggetti stellari giovani. La struttura a "pilastri" ricorda altre strutture simili, come quella della grande area di formazione stellare in Cassiopea nota con la designazione W5 e soprannominata "Montagne della Creazione".
I Pilastri sono tre strutture molto dense di gas e polveri situate nel bordo sudorientale della nebulosa; sono state create dall'azione del vento stellare delle stelle giganti dell'ammasso aperto centrale. La loro catalogazione segue la numerazione romana crescente, così le singole strutture sono chiamate Colonna I, Colonna II e Colonna III, procedendo da nordest a sudovest. La morfologia e la struttura ionizzata è ben conosciuta grazie all'avvento dei telescopi spaziali: la radiazione ionizzante proveniente dalle stelle dell'ammasso comprime i gas delle nubi molecolari facendone aumentare la pressione in superficie, mentre si genera un flusso fotoevaporante di materiale ionizzato nella parte opposta alla sorgente del vento stellare; è questo fenomeno il responsabile della struttura a "pilastro" delle nubi.
I Pilastri della Creazione nel contesto della nebulosa; le stelle brillanti a destra appartengono all'ammasso aperto incluso nella nebulosa, NGC 6611. |
La massa totale delle aree dense dei tre Pilastri è stimata sulle 200 M☉. Le stelle ionizzanti le colonne si trovano a 2 parsec di distanza dalle stesse.