domenica 11 giugno 2017
Chimica - La Mole ed il Volume molare - Definizione
Un campione di materia, anche piccolo, contiene un gran numero di particelle (atomi, molecole, ioni). Per poter confrontare le quantità di sostanze differenti si deve utilizzare un’unità che indichi un numero molto alto di particelle, questa unità è la mole che può essere usata non solo per gli atomi ma anche per molecole, elettroni e ioni.
Nel Sistema Internazionale di misura essa rappresenta l’unità di sostanza e viene indicata col simbolo mol (n), la definizione è la seguente: la mole è la quantità di sostanza contenente tante particelle
elementari quanti sono gli atomi che si trovano in 12,0 grammi di carbonio-12.
È importante specificare sempre a quale entità si fa riferimento: atomi, ioni, molecole, ecc. Se l’entità non viene specificata vuol dire che si fa riferimento ad una mole di molecole.
La mole contiene un numero noto di particelle elementari, 6,023×10 alla 23 detto numero di Avogadro in onore dello scienziato italiano Amedeo Avogadro.
Nel SI (Sistema Internazionale) la massa molare di una sostanza è una quantità espressa in grammi/mol che è numericamente uguale alla massa molecolare o atomica della sostanza considerata.
Strettamente collegato al concetto di mole è quello di volume molare per il quale: una mole di un qualsiasi gas, in condizioni standard (STP), alla temperatura di 0°C e alla pressione di 1 atm, occupa il volume di 22,4 litri, detto volume molare.
Standard Temperature and Pressure cioè STP equivalgono a 0°C di temperatura e 1 atm di pressione.
Ad esempio, una mole di acqua ha massa 18 grammi e contiene 6,02×10 alla 23 molecole di acqua; una mole di metano pesa 16,043 grammi e contiene 6,02×10 alla 23 molecole, una mole di C-12 pesa 12g e contiene 6,02×10 alla 23 atomi di C-12.
Si dovrebbe pensare alla mole non come ad un peso ma come un insieme di particelle, così come si pensa ad un paio, ad una dozzina, un centinaio.
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