La vista di una colata di lava che scorre come un denso fiume incandescente è uno degli spettacoli più affascinanti e impressionanti offerti dalla natura. Chiunque vi assista, inevitabilmente, si chiede da dove venga, come si formi e per quanto tempo continuerà a risalire da sotto terra questo materiale così insolito, pericoloso e bello nello stesso tempo. L’attività vulcanica suscita da sempre un misto di terrore e di irresistibile fascino e, nel corso dei secoli, molti si sono cimentati nel descrivere le sensazioni suscitate dalle eruzioni vulcaniche. Nel 1877, Renato Fucini, osservando il Vesuvio in attività, riassumeva buona parte di queste sensazioni, scrivendo «...Non v’è sguardo umano, io credo, in questa regione che la sera si chiuda senza aver guardato la cima della montagna. (…) Il dotto la osserva per misurare la sua piccolezza di fronte ai grandi misteri della natura; l’ignorante vi posa volentieri lo sguardo, perché tanta bellezza è accessibile anche alle menti più ottuse». Questo libro dedicato ai vulcani d’Italia cerca di riassumere almeno in parte il grandioso sforzo di conoscenza realizzato dalla comunità vulcanologica italiana in questi anni di proficuo lavoro. Gli Autori hanno cercato di riassumere per ciascun vulcano il patrimonio di conoscenze sulla struttura ed evoluzione vulcanologica, così come il contesto storico e sociale cresciuto attorno al vulcano. Non si tratta solo dei vulcani attivi o quiescenti, ma si presentano tutti i vulcani che hanno dispiegato la loro attività in un periodo geologico recente. L’opera, unica nel suo genere, è utile non solo per gli studiosi della materia, ma soprattutto per quanti, curiosi della natura, vogliano meglio conoscere il territorio in cui si trovano.