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mercoledì 10 febbraio 2021

Chimica: I Composti Organici

Si definisce Composto Organico un composto in cui uno o più atomi di carbonio sono uniti tramite legame covalente ad atomi di altri elementi (principalmente idrogeno, ossigeno, azoto). Tra i pochi composti del carbonio non classificati come "organici" si annoverano i carburi, i carbonati e i cianuri.
Modello 3D di un Composto Organico - Etanolo - Un alcol.
L'aggettivo "organico" ha origini storiche; anticamente si pensava infatti che le sostanze estratte da tessuti provenienti da organismi viventi, vegetali o animali, possedessero proprietà peculiari derivanti proprio dalla loro origine "organica" e che quindi non potessero essere sintetizzate o che i loro equivalenti sintetici fossero diversi per la mancanza di queste particolari proprietà.
La sintesi in laboratorio dell'urea nel 1828 da parte del chimico tedesco Friedrich Wöhler e la constatazione che l'urea sintetica ha le medesime proprietà chimico-fisiche di quella estratta dall'urina fecero cadere questo assunto e portarono alla nascita della chimica organica (1831) e alla definizione di "composto organico" in uso (1861).
Modello 3D - Urea (CH4N2O) - Nero: Carbonio, Rosso: Ossigeno, Bianco: Idrogeno; Blu: Azoto
In generale i composti organici sono costituiti da uno scheletro di carbonio e idrogeno legante qualche eteroatomo.
La struttura generica di un aminoacido alfa nella sua forma non ionizzata
Nelle strutture di questi composti si trovano dei gruppi ricorrenti di atomi e legami che conferiscono alla molecola proprietà e reattività tipiche. Tali gruppi vengono detti "gruppi funzionali" e i composti vengono suddivisi in classi a seconda del gruppo o dei gruppi che la molecola presenta. Questo tipo di suddivisione prende il nome di "sistematica organica".