giovedì 28 luglio 2022

Che vuol dire - Peridoto ?


Peridòto s. m. [dal fr. péridot, forse der. dell’arabo farīda «pietra preziosa»]. – Minerale, sinon. molto usato di olivina.
Peridoto di Ceylon, varietà verde-gialla di tormalina di Ceylon, usata come gemma.

Peridotite: s. f. [der. di peridoto]. – Roccia eruttiva intrusiva, costituita esclusivamente da componenti femici, tra i quali predomina l’olivina o peridoto: presenta una struttura olocristallina granulare, con numerosi tipi e varietà, ed è abbastanza diffusa, sebbene in piccole masse, contenenti talora giacimenti di cromite, platino, minerali di nichel, diamante e altri minerali utili; in Italia si rinviene nella zona d’Ivrea, in Val Sesia, nell’Ossola, e, per il suo bel colore scuro tendente al verde, è adoperata nelle costruzioni civili per rivestimenti ornamentali.
Peridotite
Fonte Treccani

L'olivina è un minerale appartenente ai nesosilicati.
È una miscela isomorfa di forsterite (estremo magnesifero) Mg2SiO4 e fayalite (estremo ferrifero) Fe2SiO4. Questi ultimi sono rari in natura. Poiché è un termine intermedio di una serie, non è considerato una specie valida dall'IMA, ma va considerata come nome della serie.

Fonte Wikipedia
Olivina

lunedì 25 luglio 2022

Che vuol dire - Olocristallina (Struttura olocristallina)

 

Cristallo di Peridoto (Olivina)

Olocristallina deriva dal greco antico ὅλος, holos, "tutto" e dal lat. crystallus, dal gr. krýstallos ‘ghiaccio’ •sec. XIII.
Struttura olocristallina, struttura tipica di alcune rocce eruttive intrusive, caratterizzata dal fatto che tutti i componenti della roccia sono allo stato cristallino.
Fonte Oxford Languages


In mineralogia e cristallografia, un cristallo (dal greco κρύσταλλος, krýstallos, ghiaccio) è una struttura solida costituita da atomi, molecole o ioni aventi una disposizione geometricamente regolare, che si ripete indefinitamente nelle tre dimensioni spaziali, detta reticolo cristallino o reticolo di Bravais.
Fonte Wikipedia

giovedì 21 luglio 2022

Che vuol dire - Fanerozoico

 

Eone Fanerozoico e sue suddivisioni in Ere e Periodi

L'eone Fanerozoico (da φανερός, visibile, e ζωή, vita = "vita visibile") è la seconda delle due grandi suddivisioni della scala dei tempi geologici durante la quale è esistita (ed esiste) abbondante vita animale. È l'eone corrente, iniziato 542,0 ± 1,0 milioni di anni fa, quando diversi animali a guscio duro, probabilmente antenati degli attuali molluschi, apparvero per la prima volta.
Il tempo precedente all'eone fanerozoico è comunemente denominato Precambriano, ed unisce in sé i 3 eoni precedenti (Adeano, Archeano e Proterozoico).
Fonte Wikipedia


Fanerozòico agg. e sm. (pl. m. -ci) [fanero-+-zoico]. Il più recente dei quattro maggiori raggruppamenti (eoni) delle suddivisioni geocronologiche; abbraccia tutto l'arco di tempo successivo al Proterozoico, poi le ere paleozoica, mesozoica, cenozoica e neozoica.

Fossile di trilobite del Cambriano

martedì 19 luglio 2022

Geologia: La legge della sovrapposizione - Stratigrafia

Sedimenti stratificati a Salta (Argentina)
La legge della sovrapposizione è un assioma e un principio fondante della stratigrafia sedimentaria, basato sulle osservazioni della storia naturale, che forma una delle basi delle scienze geologiche e archeologiche e di altri campi delle scienze naturali correlate che si occupano della stratigrafia geologica:

« Gli strati sedimentari sono depositati in una sequenza di tempo,
con il più vecchio in basso e il più giovane in alto. »

Partendo dal presupposto che la stratificazione geologica è una raccolta, anzi meglio un'antologia dei paesaggi del passato, nella sua forma più semplice afferma che in sequenze stratigrafiche non deformate, il giacimento più antico si troverà in fondo alla sequenza.

Questo è di grande importanza per la datazione stratigrafica, che presume che la legge di sovrapposizione sia vera e che un oggetto non possa essere più vecchio dei materiali di cui è composto.

Se combinato con la legge di successione faunistica correlata, la legge di sovrapposizione fornisce uno strumento molto potente per la datazione delle rocce e dei giacimenti.

Il principio venne proposto per la prima volta nell'XI secolo dal geologo persiano, Avicenna (Ibn Sina); successivamente nel XVII secolo la legge venne formulata più chiaramente dallo scienziato danese Niels Stensen.

lunedì 18 luglio 2022

Che vuol dire - Fenocristallo ?

Basalto vescicolare con evidenti fenocristalli di olivina verdi-giallastri.

Il termine deriva dal greco φάινειν, phàinein, cioè apparire, rendersi manifesto, che ne è appunto la caratteristica. In petrografia, individuo cristallino, di formazione intratellurica, delle rocce a struttura porfirica; i fenocristalli sono caratterizzati per lo più da notevoli dimensioni e da spiccato idiomorfismo nei confronti dei componenti la pasta di fondo, di formazione posteriore.

Che cosa sono i fenocristalli come si formano?
I fenocristalli si formano quando il magma in profondità è ancora parzialmente o totalmente allo stato liquido. Avendo tempo e spazio sufficienti, essi possono raggiungere dimensioni anche pluricentimetriche. Sono più frequenti nella tessitura porfirica.

Fenocristalli feldspatici piuttosto grandi in un granito proveniente dal Monte Bianco. Per la scala, considerare che il diametro della moneta di 1 euro è di 2,3 cm

sabato 16 luglio 2022

Geologia: La Sequenza di Bouma

Per Sequenza di Bouma si intende uno strato ben definito entro una sequenza torbiditica deposto da una singola corrente di torbidità in ambiente sommerso e caratterizzato da una definita successione verticale di strutture sedimentarie associate a variazioni granulometriche.


Descrizione La sequenza tipica, come descritta da Bouma (1962), può essere suddivisa in 5 intervalli distinti (A-E), partendo dalla base e risalendo verso il tetto dello strato. Nella realtà alcuni intervalli possono mancare: infatti non tutte le correnti torbide hanno uguali livelli di densità e velocità e ognuna di esse ha origine in contesti litologici differenti. 
Il modello proposto nella classica sequenza di Bouma rappresenta una situazione ideale di deposizione di un singolo strato. Alla base della sequenza si trova una superficie di erosione, sopra la quale si depositano man mano i sedimenti, in regimi di flusso con energia decrescente verso l'alto. I fanghi finali si depongono per decantazione. 
In particolare: 
E: fanghi massicci, non gradati, spesso bioturbati, granulometria finissima; 
D: sabbie fini e silt laminati parallelamente; 
C: sabbie con laminazione obliqua, lamine convolute e ripples; 
B: sabbie con laminazione parallela; 
A: sabbie da fini a molto grossolane gradate normalmente. 
Se si osserva il deposito torbiditico in pianta, una possibile sequenza di Bouma completa si troverà in una sezione nei pressi dello sbocco del canyon sottomarino, nel punto in cui il sedimento comincia ad espandersi sul fondale. Se invece osserviamo il deposito da una sezione longitudinale troveremmo una struttura convessa verso l'alto con pendenza sempre meno inclinata man mano che ci si allontana dallo sbocco del canyon (struttura conoidale). Le stratificazioni interne seguono a loro volta questo tipo di sviluppo, anche se i loro spessori tendono ad accrescersi verso la base del deposito (il fondale marino). La sequenza completa di Bouma anche in questo caso sarà posta nelle vicinanze dello sbocco del canyon, anche se leggermente spostata verso l'esterno, dal momento che il sedimento più sottile inizia a depositarsi solo dopo i livelli sabbiosi.

martedì 12 luglio 2022

Che vuol dire - Tanatocenosi ?

Ordovician Fossils

Etimologia: Il termine tanatocenosi deriva dalle parole di lingua greca θάνατος (thanatos = morte) e κοινος (koinos = comune), quindi la "comunità" fossile rinvenibile nel sedimento. Il termine è coniato per simmetria con biocenosi, anche se assai difficilmente la tanatocenosi rappresenta veramente la comunità di organismi originaria.

sf. [tanato-+cenosi]. L'insieme della fauna e della flora fossili che costituiscono l'associazione presente in un determinato strato roccioso. Lo studio della tanatocenosi permette di trarre utili informazioni sulle condizioni ambientali che esistevano all'epoca in cui vivevano quegli organismi. Condizione necessaria nello studio di una tanatocenosi è distinguere in essa gli organismi autoctoni da quelli alloctoni. Il ritrovamento dei primi permette infatti di trarre notizie sicure sull'ambiente originario. Gli organismi alloctoni, trasportati dalle correnti in ambiente diverso da quello originario, sono identificabili per la frammentarietà dei loro elementi. Talvolta fenomeni geologici di sollevamento, erosione e abbassamento del suolo possono provocare mescolamento di organismi di età e soprattutto ambienti diversi, alterando così la tanatocenosi originaria che può essere ricostruita solo con un accurato studio geologico.
Fonte Sapere.it

Con il termine tanatocenosi si indica l'insieme degli organismi fossili che si trovano entro un sedimento, in un determinato luogo. Una tanatocenosi consiste di due gruppi di componenti: componenti autoctoni, che rappresentano una parte della biocenosi originaria (cioè degli organismi che popolavano l'ambiente), fossilizzatasi in situ;
componenti alloctoni, cioè fossili di organismi che non popolavano normalmente il paleoambiente rappresentato dal sedimento, ma vi sono giunti per trasporto attivo o passivo, restando fossilizzati insieme ai componenti autoctoni.


lunedì 11 luglio 2022

Geologia: How does BGS classify landslides?


The classification of landslides by the BGS follows the scheme based on Varnes (1978) and Cruden & Varnes(1996). The scheme terminology is also that suggested by the Unesco Working Party on the 'World Landslide Inventory' (WP/WLI 1990, 1993).

The main classification criteria are:
type of movement (falls, topples, slides spreads, flows), and
type of material involved in the movement (rock, debris, earth)

Combining movement and material type terms enables an appropriately descriptive landslide name to be formulated. Naming can become more detailed with the addition of other descriptive details related to activity state, water content , rate of movement, etc., if known (e.g. active, complex, extremely rapid, dry rock fall-debris flow).
Only a small selection of the wide spectrum of landslide types that may develop in nature are shown here.
Vedi anche: Anatomy of a Landslide

domenica 10 luglio 2022

Che vuol dire - Lava Pahoehoe?

La lava a corda o colata pahoehoe (termine di origine hawaiano), è formata da una lava molto fluida che, raffreddandosi, produce alla superficie una sottile pellicola, modellata in diverse forme dalla lava sottostante ancora fluida. La sua superficie una volta solidificata è ondulata, cordonata e persino liscia. Queste superfici sono dovute al movimento molto fluido della lava sotto una crosta che si sta coagulando. I getti di questo tipo procedono come una serie di piccoli lobi e dita che rompono continuamente la superficie raffreddata. Forma anche tubi di lava, dove la piccola perdita di calore mantiene bassa la sua viscosità.

sabato 9 luglio 2022

Che vuol dire - Lava tipo AA?

Lava AAs. f. [da una voce indigena delle isole Hawaii]. – In geografia, particolare configurazione assunta dallo strato superficiale di colate laviche piuttosto viscose, consistente in un ammasso caotico di frammenti scoriacei di varia dimensione; è forma assai diffusa e comune a molte lave di vulcani italiani (per es., dell’Etna). È detta anche afrolite.

Fonte: Vocabolario Treccani

La lava di tipo AA (da ʻAʻā che ihawaiano significa "bruciante, ardente", detta anche lava rotta, nella letteratura scientifica italiana e inglese riportata anche come aa o ah-ah) è un tipo dlava.

Fonte: Wikipedia

Fronte di lava di tipo AA

Vecchia superficie di colata AA, è ben osservabile il suo aspetto scabro ed irregolare

sabato 2 luglio 2022

Che Vuol dire - Geologia?

L'anticlinale di Durbuy (Belgio) o Homalius Rock ha 300 milioni di anni.

La geologia (dal greco γῆ, , "terra" e λόγος, logos, "studio") è la disciplina delle scienze della Terra che studia i processi fisico-chimici che plasmano e trasformano nel tempo la Terra ed i corpi del Sistema Solare che presentano una superficie solida.

definizione tratta da: https://it.wikipedia.org/wiki/Geologia

Scienza che studia il pianeta Terra con riferimento alla sua composizione, alla sua struttura e configurazione, alla sua superficie e ai processi che vi operano, cercando di giungere alla conoscenza dell’evoluzione che esso ha avuto sin dai primordi della sua formazione (circa 4,7 miliardi di anni fa). Costituisce un punto di convergenza di numerose discipline (le scienze della Terra) che hanno appunto come scopo lo studio della Terra nei suoi molteplici aspetti; ha forti legami con la fisica (geofisica), la chimica (geochimica), la planetologia, nonché con tutte le discipline che afferiscono alle scienze naturali, come la geografia fisica e la biologia.

testo tratto da: https://www.treccani.it/enciclopedia/geologia/


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