tettònica (o tectònica) s. f. [dal gr. τεκτονική (τέχνη) «arte del costruire», e questo dall'agg. τεκτονικός: v. tettonico].
La tettonica delle placche è una teoria scientifica che spiega come la crosta terrestre è divisa in diverse placche che si muovono nel corso del tempo. Questo movimento delle placche causa una serie di fenomeni geologici, come terremoti, vulcani, formazione di catene montuose e la creazione di grandi bacini oceanici.
Le placche litosferiche, che includono la crosta terrestre superiore e la parte superiore del mantello, sono rigide e galleggiano sulla vischiosa astenosfera sottostante. Esistono sette principali placche litosferiche: la placca nordamericana, la placca sudamericana, la placca africana, la placca eurasiatica, la placca indo-australiana, la placca antartica e la placca pacifica. Ci sono anche alcune placche più piccole, come la placca caraibica e la placca delle Filippine.
I movimenti delle placche possono essere di tre tipi principali:
1. Convergenza: quando due placche si muovono l'una verso l'altra. Ci sono tre tipi di confini convergenti:
Placche convergenti (Crosta continentale e crosta continentale) |
Quando due placche continentali si scontrano lungo un margine convergente, si verifica un processo noto come convergenza delle placche continentali. Questa interazione può avere conseguenze significative sulla geologia e sulla morfologia del terreno.
Durante il processo di collisione, le due placche continentali si spingono l'una contro l'altra. A causa della natura meno densa della crosta continentale rispetto alla crosta oceanica, le placche non subduciranno, ma formeranno invece un margine di convergenza compressivo.
Le conseguenze principali dell'interazione tra due placche continentali sono:
1. Orogenesi e formazione di catene montuose: La collisione delle due placche continentali provoca una compressione delle rocce lungo il margine di convergenza. Questa compressione può portare alla deformazione delle rocce e alla formazione di pieghe, faglie e zone di frattura. Nel corso di milioni di anni, questa compressione continua può innescare l'orogenesi, il processo di formazione di catene montuose. Un esempio noto è la formazione delle Montagne dell'Himalaya, dove la collisione tra la placca indiana e la placca eurasiatica ha portato all'elevazione delle più alte montagne del mondo.
2. Terremoti: Durante la collisione tra due placche continentali, l'accumulo di stress lungo il margine di convergenza può portare a terremoti di notevole magnitudo. Questi terremoti sono generalmente causati dalla rottura delle rocce lungo le faglie e le zone di frattura, liberando l'energia accumulata durante la compressione.
3. Sollevamento e formazione di bacini sedimentari: Durante la collisione, la crosta continentale può subire un sollevamento in risposta alla compressione. Ciò può portare alla formazione di rilievi montuosi e alture. Allo stesso tempo, nelle aree circostanti ai rilievi montuosi, possono formarsi bacini sedimentari, dove i sedimenti erosi dalle montagne vengono depositati. Questi bacini sedimentari possono contenere depositi di carbone, petrolio o gas naturale.
La collisione tra due placche continentali è un processo geologico complesso che può richiedere milioni di anni per svilupparsi completamente. Durante questo tempo, le forze compressive e i movimenti delle placche possono portare a profondi cambiamenti nel paesaggio e nella morfologia del terreno, dando luogo alla formazione di spettacolari catene montuose e alla creazione di nuovi ambienti geologici.
Placche convergenti (Crosta oceanica e crosta continentale). |
Quando una placca continentale e una placca oceanica si scontrano lungo un margine convergente, si verifica un processo noto come convergenza delle placche oceanico-continentali. Questa interazione può avere diverse conseguenze geologiche significative:
1. Subduzione della placca oceanica: La placca oceanica, essendo più densa della placca continentale, si subduce, o sprofonda, sotto la placca continentale. Questo avviene perché la crosta oceanica è più sottile e più pesante rispetto alla crosta continentale. Durante la subduzione, la placca oceanica viene spinta verso il basso nella zona di subduzione, chiamata fossa oceanica.
2. Formazione di un arco insulare: Lungo il margine della placca continentale, si forma un arco insulare, noto come arco vulcanico. Questo arco insulare è composto da una serie di vulcani attivi che si sviluppano grazie all'attività vulcanica associata al processo di subduzione. L'acqua contenuta nella placca subdotta si libera e si mescola con il mantello sovrastante, creando magma che risale attraverso la crosta continentale e alimenta i vulcani. Un esempio famoso di arco vulcanico è l'Arco delle Aleutine nell'Oceano Pacifico settentrionale.
3. Piegatura e deformazione della crosta continentale: Durante il processo di collisione, la placca continentale subisce una compressione e viene piegata e deformata. Ciò può portare alla formazione di catene montuose e pieghe nella crosta terrestre. Un famoso esempio di ciò è l'orogenesi dell'Himalaya, dove la collisione tra la placca indiana e la placca eurasiatica ha portato alla formazione delle imponenti montagne dell'Himalaya.
4. Terremoti: L'interazione tra la placca continentale e la placca oceanica può generare terremoti di notevole magnitudo. Durante il processo di subduzione, l'accumulo di energia lungo la zona di subduzione può causare terremoti potenti e distruttivi.
La collisione tra una placca continentale e una placca oceanica può portare a un significativo cambiamento nella geologia della regione coinvolta, con la formazione di catene montuose, vulcani e deformazioni della crosta terrestre. Questi processi geologici possono avere un impatto significativo sulla morfologia del paesaggio e sulla vita nella regione coinvolta.
Placche convergenti (Crosta oceanica e crosta oceanica) |
La faglia di Sant'Andrea in California |
Quando due placche scorrono una rispetto all'altra lungo un margine trasforme, si verifica un processo noto come trasformazione delle placche. Questo tipo di interazione è caratterizzato da un movimento orizzontale delle placche lungo una faglia di scorrimento.
Le principali conseguenze dell'interazione tra due placche lungo un margine trasforme sono:
1. Terremoti: La faglia di scorrimento, lungo la quale le placche si sfregano l'una contro l'altra, accumula energia a causa dello sfregamento e dell'attrito. Quando l'energia accumulata supera la resistenza delle rocce lungo la faglia, viene rilasciata sotto forma di terremoti. I terremoti lungo i margini trasformi possono essere di notevole magnitudo e avere effetti significativi sulle aree circostanti.
2. Deformazione e fratturazione delle rocce: A causa delle forze di attrito e delle tensioni lungo la faglia di scorrimento, le rocce lungo il margine trasforme possono subire deformazioni e fratturazioni. Ciò può portare alla formazione di fratture e zone di frattura, che possono essere visibili sulla superficie terrestre.
3. Creazione di linee di faglia: Il movimento delle placche lungo una faglia di scorrimento può creare linee di faglia, che sono caratteristiche geologiche lunghe e strette dove le rocce si sono fratturate e si sono spostate l'una rispetto all'altra. Un esempio noto di linea di faglia è la Faglia di Sant'Andrea in California, dove la placca pacifica e la placca nordamericana si muovono orizzontalmente l'una rispetto all'altra.
4. Nessuna creazione o distruzione di crosta: A differenza dei margini convergenti o divergenti, dove la crosta terrestre viene creata o distrutta, lungo un margine trasforme non si verifica né la creazione né la distruzione di crosta. Invece, le placche scorrono semplicemente l'una rispetto all'altra.
Le faglie di scorrimento trasformi sono spesso responsabili dei terremoti lungo i margini delle placche tettoniche. Sono importanti nell'interpretazione della dinamica delle placche e nel monitoraggio delle attività sismiche.