Il fiume Mojka a San Pietroburgo |
Con l'espressione caratteristiche strutturali di un fiume si intendono alcuni dati che ci permettono di conoscere meglio il corso d'acqua.
Le
principali caratteristiche strutturali di un fiume sono:
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il bacino idrografico;
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la portata;
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il regime;
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il profilo.
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Il bacino
idrografico di un fiume è il territorio nel
quale vengono raccolte tutte le acque che confluiscono nel fiume. Tali acque possono essere piovane,
di sorgente, provenienti da laghi o dalla scioglimento di nevi e ghiacciai.
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Ad
esempio, il bacino idrografico del Po corrisponde in gran parte con la Pianura Padana.
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Ogni
bacino idrografico è delimitato dallo spartiacque che
segna il confine tra due bacini idrografici. Nelle zone di montagna
è più facile distinguere lo spartiacque tra due bacini idrografici, cosa che è
meno agevole in pianura.
La portata di un fiume è il volume di acqua che scorre nel letto del fiume. Essa viene
espressa in metri cubi al secondo (m3/s)
Il regime di
un fiume è dato dall'insieme delle variazioni della sua
portata nel corso dell'anno.
I corsi d'acqua a regime torrentizio hanno una portata
molto variabile nel corso dell'anno. In genere sono in secca in
inverno, quando le acque gelano, e d'estate, quando le precipitazioni sono
rare. Quando le piogge sono abbondanti, invece, sono soggetti a piene.
In genere, hanno regime
torrentizio i corsi d'acqua montani, mentre i fiumi che scorrono in pianura
hanno più spesso un regime costante, con
una portata maggiore e più regolare.
Il profilo di
un fiume è il percorso che esso
compie dalla sorgente alla foce.
Questo percorso cambia
nel corso del tempo a causa di fenomeni di erosione e sedimentazione fino a quando non si giunge ad
un percorso detto profilo di equilibrio che
rappresenta il percorso più breve e più comodo che il fiume
può fare.
testo tratto dal sito:SchedeDiGeografia.net