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lunedì 2 settembre 2024

Caratteristiche strutturali di un fiume - Introduzione

Il fiume Mojka a San Pietroburgo

Con l'espressione caratteristiche strutturali di un fiume si intendono alcuni dati che ci permettono di conoscere meglio il corso d'acqua.

Le principali caratteristiche strutturali di un fiume sono:

·         il bacino idrografico;

·         la portata;

·         il regime;

·         il profilo.

·         Il bacino idrografico di un fiume è il territorio nel quale vengono raccolte tutte le acque che confluiscono nel fiume. Tali acque possono essere piovane, di sorgente, provenienti da laghi o dalla scioglimento di nevi e ghiacciai.

·         Ad esempio, il bacino idrografico del Po corrisponde in gran parte con la Pianura Padana.

·         Ogni bacino idrografico è delimitato dallo spartiacque che segna il confine tra due bacini idrografici. Nelle zone di montagna è più facile distinguere lo spartiacque tra due bacini idrografici, cosa che è meno agevole in pianura.

La portata di un fiume è il volume di acqua che scorre nel letto del fiume. Essa viene espressa in metri cubi al secondo (m3/s)

Il regime di un fiume è dato dall'insieme delle variazioni della sua portata nel corso dell'anno.

I corsi d'acqua a regime torrentizio hanno una portata molto variabile nel corso dell'anno. In genere sono in secca in inverno, quando le acque gelano, e d'estate, quando le precipitazioni sono rare. Quando le piogge sono abbondanti, invece, sono soggetti a piene.

In genere, hanno regime torrentizio i corsi d'acqua montani, mentre i fiumi che scorrono in pianura hanno più spesso un regime costante, con una portata maggiore e più regolare.

Il profilo di un fiume è il percorso che esso compie dalla sorgente alla foce.

Questo percorso cambia nel corso del tempo a causa di fenomeni di erosione e sedimentazione fino a quando non si giunge ad un percorso detto profilo di equilibrio che rappresenta il percorso più breve e più comodo che il fiume può fare.

testo tratto dal sito:SchedeDiGeografia.net